Superbamente ci propinate,
le vostre insulse regole,
mostrandovi a petto in fuori,
alzando il mento sopra i più poveri.
Non badate al troppo lavoro,
ritenuto un dovere minore,
solo l’ozio fa gola a voi,
che scansate fatiche e guai.
Sebbene nel lusso,
non vi basta più il vostro sesso,
cercate amanti nuovi,
fregandovene dei nostri cuori.
Vorrei che la mia ira,
scendesse su di voi,
ma non sono dio,
e voi non siete poi cosi eroi.
E tra voi ingordi,
di danaro e cibi succulenti,
non vi è nessuno che pensa,
ai mendicanti della mensa,
Potrei invidiarvi per quel che avete,
ma so che me ne pentirei,
per poi non essere felice,
proprio come voi.
E non parlatemi di avarizia,
il mondo straborda di ingiustizie,
e chi più può se ne vizia,
e nulla resta alla gente distinta.
Di sette questi sette punti,
sono giunto al dunque,
non mi resta che pregare,
per un mondo migliore!
Che qualcuno capisca,
Che il mondo va a puttane
e non per doppio senso,
ma perché un terzo di noi,
muore di fame.
Personalmente non sono un santo,
e neanche un eroe,
ma nel mio piccolo ho rispetto,
e le ingiustizie mi mettono rigetto…
mr. Da20
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